Marca/Brand
Scheda/Datasheet n.
Modello/Model
Telaio/Frame n.
Tipo/Type
Corridore/Racer
Anno/Year
Proprietario/Owner
Provenienza: Acquistata da Giancarlo Crispino, Gambolò (PV) .
Giuseppe Cellerino, alessandrino, fu un’autentica meteora per il ciclismo, ebbe una carriera brevissima, che si svolse negli ultimi anni della prima decade del ‘900. Ritiratosi dalla carriera agonistica, intorno alla metà degli anni ’20, creò ad Alessandria, in società con il fratello la propria azienda. I Cellerino si rifornivano da Maino, non producendo in proprio i telai, e si limitavano ad assemblare.
Il telaio è identico alle Superlusso Maino anche se qui la freneria è totalmente esterna, con congiunzioni invisibili e diametro ridotto dei tubi (diametro interno da 22 mm), testa forcella tipici Maino. I parafanghi invece sono molto somiglianti a quelli utilizzati dalla torinese Frejus, ma con aste simili a quelle del coevo modello E della Maino. La bici risulta molto ben conservata, con guaina in celluloide nera, che avvolge il manubrio, integra. I mozzi sono marchiati “Fratelli Cellerino”, montati su cerchi da 26×1 3/8. Decal sul tubo obliquo e tubo sterzo “Fratelli Cellerino Alessandria”, decal indicante il “Modello Viaggio”, mentre un’altra decal col nome del verniciatore compare sul tubo verticale: “Verniciatura L. Lunati & Figli” (riscontrata su altre biciclette alessandrine dello stesso periodo).
Modifiche, integrazioni, sostituzioni e riparazioni:
– Sella in cuoio a molle;
– Manopole in corno (fondo di magazzino);
– Manopolini in cartone pressato e celluloide (fondo di magazzino);
– Gemma a melograno;
– Pneus Planet Air da 26”x1 3/8 , color crema;
– Pedali coevi a quattro gommini;
– Bronzino coevo.
Conservata